Intervista a Raffaele Pisu, attore, comico, conduttore radiofonico e televisivo
“La nostra Soffitta con il milione del Sindaco Dozza”
Pisu, di recente ha ricevuto dal Comune di Bologna, il prestigioso riconoscimento la Turrita d’oro. Quali sono state le emozioni che ha provato nell’essere premiato dalla città dove è nato?
Sul primo momento (scherza) mi sono detto: “non sapevano a chi darlo”. No, in realtà, sono molto felice, anche perché è stata una cosa un po’ inaspettata.
Quali sono i principali ricordi di Bologna?
I bombardamenti del ‘43-‘44, quando ormai non c’era più la contraerea. Quei tremendi spostamenti d’aria. Una volta, vicino al Ponte di Galliera, a salvarmi fu involontariamente un povero bambino la cui bicicletta rimase incastrata nel portone d’ingresso di un palazzo. Io stavo correndo lì per ripararmi ma poi mi diressi verso un’altra casa. Un attimo dopo, arrivò la bomba e il palazzo non c’era più…
In quegli anni abitavamo in Piazza Aldrovandi, in una stradina che allora si chiamava via Cantarana e oggi è via Quadri in memoria di Armando Quadri. Un ragazzo partigiano che abitava il piano sopra il nostro e che un giorno venne portato via e fucilato. Qualche volta mi è capitato di pensare che adesso potrebbe chiamarsi via Pisu.
Lei oggi vive a Imola, quali sono i suoi rapporti con la città e come valuta dal suo punto di vista l’attività culturale sotto le Due torri?
In città vengo sempre volentieri. Di giovani che hanno delle qualità a Bologna ce ne sono tanti. Ma chi li aiuta a crescere e a portare avanti i loro progetti? Certo c’è la Cineteca comunale che svolge un’attività eccellente ma servirebbe più coraggio nel mondo del cinema, e non solo, nell’investire sui prodotti di qualità e sui giovani.
Quando, qualche anno dopo la fine della Guerra, con Enzo Biagi, Lamberto Sechi, Sandro Bolchi, ci rivolgemmo al Sindaco Giuseppe Dozza per proporgli il nostro progetto per il teatro La Soffitta, ci diede un milione. Ma erano altri tempi.
Di recente ha ricevuto dal Comune di Bologna il prestigioso riconoscimento la Turrita d’oro
E’ uno dei protagonisti insieme a Claudia Cardinale, Giancarlo Giannini e Ivano Marescotti, del film “Nobili bugie”, pellicola che vede impegnati alla regia e nella produzione i suoi figli Antonio e Paolo. Ci può raccontare questa esperienza?
Antonio e Paolo sono bravissimi e si sono trovati molto bene a lavorare insieme. Stanno facendo progetti interessanti e questo mi fa ovviamente piacere.
Avevo visto Antonio lavorare a teatro e lo avevo trovato davvero bravo. Così per “Nobili bugie”, nonostante non mi mancasse l’esperienza, mi sono fidato e affidato a lui. Ne è venuto fuori, a mio parere, un bel film che, con il giusto tono, affronta anche temi molto importanti. Le leggi razziali contro gli ebrei e la figura di Árpád Weisz, l’allenatore del Bologna calcio, squadra che amo ancora moltissimo e continuo a seguire, che fu deportato e morì ad Auschwitz.
Poi, certo, è stato bello rivedere Claudia, lavorare con lei e Giancarlo Giannini che è un grandissimo attore e professionista.
Al momento sta lavorando su nuovi progetti?
Sempre con Antonio e Paolo, un nuovo film che racconta la storia di tre giovani di Cesena che decidono di fare un viaggio in Romania durante il periodo della dittatura di Ceausescu. Io farò la parte di un benzinaio un po’ particolare.
Poi mi hanno chiesto di partecipare a una pellicola ambientata nelle Marche, una storia dai risvolti felliniani che vede quattro anziani in cerca di ricordi nei luoghi della loro giovinezza dove, ovviamente, troveranno tutto cambiato, con quello che ne consegue.
Un’ultima domanda, qual è il segreto per una carriera così longeva e cosa consiglierebbe ad un giovane che si appresta a scegliere il mestiere dell’attore?
Nessun segreto. Direi piuttosto la capacità di dire dei no. Essere libero e non dipendere dagli altri.
Ai giovani rinnovo quello che mi consigliò Vittorio De Sica: fai di tutto. Cinema, teatro, radio. Datti da fare, per farti accettare.
“In città vengo sempre volentieri. Di giovani che hanno delle qualità a Bologna ce ne sono tanti”.